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Escluse Rai, Mediaset e Ti Media.
All´asta tre lotti, con base d´asta 30 milioni di euro, per gli operatori che non hanno già tre multiplex di frequenze. Offerte entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, attesa nei prossimi giorni

Aste frequenze TvIl ministero per lo Sviluppo economico ha firmato il bando per l´asta delle frequenze della tv digitale, confermando l´esclusione di Rai, Mediaset e Ti Media decisa lo scorso aprile dall´AgCom. Una scelta necessaria per garantire un maggior grado di concorrenza e pluralismo nella diffusione dei contenuti, come richiesto anche dalla Commissione europea.

Il provvedimento consente di concorrere per tutti e tre i lotti (L1, L2, L3) ai soli nuovi entranti o piccoli operatori (cioè che detengono un solo multiplex) e per due lotti agli operatori già in possesso di due multiplex; limita ad un solo multiplex la partecipazione degli operatori integrati, attivi su altre piattaforme con una quota di mercato superiore al 50% della tv a pagamento; e quindi esclude dalla partecipazione alla gara gli operatori che detengono tre o più multiplex, ovvero Rai, Mediaset e Telecom Italia.

Il regolamento era stato approntato dall´Agcom e il ministero dello Sviluppo economico l´ha oggi approvato e gestirà la procedura. In un´ottica di gestione efficiente dello spettro e di sviluppo futuro dei servizi destinati all´Lte (la connessione veloce dei cellulari) è stato deciso di escludere dalla gara le frequenze dei lotti U di durata quinquennale previsti nel primo schema di provvedimento.

All´asta andranno frequenze che compongono tre reti televisive digitali terrestri nazionali

con un diritto d´uso ventennale non trasferibile per i primi tre anni a comporre tre lotti:
– L1 con l´utilizzo dei canali 6 e 23 con una copertura nominale stimata di popolazione pari all´89,5%;
– L2 con l´utilizzo dei canali 7 e 11 con una copertura nominale stimata di popolazione pari al 91,1%;
– L3 con l´utilizzo dei canali 25 e 59 con una copertura nominale stimata di popolazione pari al 96,6%.

La base d´asta è pari a 29.300.759,42 euro, 29.824.571,88 euro, 31.625.177,20 euro rispettivamente per i tre lotti. Sussiste l´obbligo per gli aggiudicatari di raggiungere la copertura del 51% (purché comprendente il 10% della popolazione di ogni regione) entro 5 anni, in modo graduale.

Le domande potranno essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale.